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Il controllo degli infestanti è una parte essenziale delle buone prassi nella produzione alimentare, che coinvolge aspetti igienici, economici e normativi richiesti al settore.
Gli infestanti infatti possono generare una vasta gamma di contaminazioni alimentari causate da organismi come batteri, virus, protozoi e elminti, che possono arrecare danno ai consumatori e al personale delle imprese di trasformazione e trasporto alimentare. Possono anche causare la contaminazione fisica degli ingredienti e dei prodotti trasformati tramite, ad esempio, escrementi, esuvie o altre parti del corpo, materiale di nidificazione e danni negli imballaggi.
La legislazione di tutto il mondo richiede che gli infestanti siano esclusi dagli impianti dell'industria alimentare, e che vi sia una corretta prevenzione da eventuali contaminazioni causate dalla loro presenza, tramite misure efficaci per mantenere l'igiene.
Una gestione adeguata della documentazione in termini di igiene alimentare, come da raccomandazioni del Codex Alimentarius, permette alle aziende di dimostrare alle autorità competenti le misure messe in atto dall’impresa per evitare contaminazioni alimentari.
Rentokil fornisce alla filiera alimentare una puntuale documentazione rispetto alla prevenzione e gestione degli infestanti grazie alla piattaforma myRentokil e alle azioni di propri tecnici specializzati.
Rentokil è quindi azienda consulente e partner di molte imprese impegnate nel seguire le prassi HACCP, che sostiene mettendo in atto le seguenti misure:
La gamma degli infestanti presenti negli impianti di produzione alimentare variano a seconda del clima, della geografia e degli ingredienti alimentari lavorati, ma i più comuni sono scarafaggi, falene, roditori, blatte e mosche.
Gli insetti nei depositi alimentari sono in genere scarafaggi, punteruoli, tarme e acari (che in realtà sono aracnidi). Questi infestano i depositi di cibo in qualsiasi punto della catena alimentare, provocando contaminazioni alimentari.
Punteruoli – sono tra gli infestanti che hanno avuto il maggiore impatto nell'industria alimentare, secondo una ricerca commissionata da Rentokil nel 2015
Una indagine commissionata da Rentokil su 1.000 aziende in cinque paesi ha rilevato che questi sono la categoria degli infestanti che ha causato il maggior numero di perdite economiche per le aziende del settore alimentare:
Gli infestanti dei prodotti immagazzinati provengono il più delle volte da un ingrediente alimentare consegnato ad un impianto per la lavorazione, o da un prodotto alimentare quando viene conservato per lungo tempo.
Gli infestanti possono entrare negli imballaggi di carta, cartone, plastica, cellophane e carta stagnola. I fori di entrata di alcuni insetti sono troppo piccoli per essere visti dall'occhio umano, quindi potrebbero non esserci danni visibili ad un imballaggio che contiene gli infestanti.
Insetti e acari possono consumare solo una piccola quantità di cibo, ma possono contaminarne grandi quantità attraverso escrementi e uova e tramite l'introduzione di microrganismi che causano il degrado dell’alimento, rendendolo inadatto o inaccettabile al consumo umano.
L'attività degli infestanti negli ingredienti crudi può inoltre modificare le loro proprietà fisiche e chimiche, causando la loro degenerazione durante il processo produttivo, il che può danneggiare le linee di produzione e le macchine.
La ricerca Rentokil ha rilevato alte percentuali di imprese influenzate da costi diretti e da ritardi determinati
dalla presenza di infestanti nei depositi:
Falene
Coleotteri e punteruoli
Acari
Il ratto nero che di solito è più comune, è generalmente limitato ad alcune aree.
Ratti e topi sono attratti dalle scorte di cibo e non si allontanano troppo dal loro rifugio o dai siti di nidificazione, quindi in un grande impianto il nido sarà vicino a scorte di alimentari accessibili.
I ratti e i topi sono in grado di aumentare rapidamente se hanno disponibilità di cibo, grazie al numero di cucciolate che possono produrre durante il loro ciclo di vita.
I principali roditori che interessano impianti di trasformazione alimentare sono il ratto bruno e il topo domestico
I rischi provenienti da ratti e topi per le strutture di produzione alimentare sono:
Ratti e topi sono individuabili grazie a diversi segnali:
La derattizzazione comporta l'eliminazione di rifugi all’interno e nei pressi degli edifici, impedendo l’accesso a cibo, acqua e riparo da parte degli infestanti. Ci possono essere molti punti di accesso a un edificio quali fessure, prese d'aria, tubi, cavi, scarichi, porte, finestre, schermi, che devono essere presi in considerazione per impedire l’accesso a insetti e roditori. Se si rileva la presenza di roditori questi devono essere eliminati, mediante trappole o veleno, nel rispetto della normativa legata alla sicurezza e all’igiene alimentare.
I rodenticidi utilizzati nelle strutture di produzione alimentare devono essere prodotti approvati, collocati in stazioni di esca sicure e limitati alle zone dove il cibo non viene lavorato.
Se le esche rodenticida vengono conservate in loco devono essere immagazzinate in condizioni adatte che impediscano la contaminazione del veleno nei prodotti alimentari e nell'ambiente.
E' necessaria una competenza esperta per determinare il tipo di esca da usare, dove dovrebbe essere collocata e con quale frequenza, il sistema di sorveglianza e la documentazione che è necessario produrre per il controllo degli organi competenti.
Ci sono requisiti specifici per la documentazione nel rispetto delle norme alimentari, come ad esempio il mantenimento di mappe di tutte le stazioni di esca, la registrazione degli avvistamenti, le registrazioni rispetto alla formazione del personale e al regime di controllo.
Le blatte causano particolari problemi per la produzione dei prodotti alimentari grazie alle loro dimensioni, ad una dieta varia, alla rapidità nel riprodursi e alle malattie che possono portare.
Le blatte causano particolari problemi per la produzione dei prodotti alimentari grazie alle loro dimensioni, ad una dieta varia, alla rapidità nel riprodursi e alle malattie che possono portare.
Sono tre le specie si trovano comunemente in impianti di produzione alimentare:
Blatta fuochista (Blatella germanica): l'adulto è di circa 12-15 mm di lunghezza e marrone chiaro. Preferisce le condizioni di umidità e può infestare aree di produzione e attrezzature, aree di stoccaggio degli alimenti, veicoli, uffici e aree amministrative, cucine e bagni.
Blatta americana (Periplaneta americana): è il più grande scarafaggio che può infestare strutture. Gli adulti sono lunghi 35-40 mm e sono bruno-rossastri. Richiedono ambienti caldo umidi per sopravvivere. Si trovano in scarichi, fogne, cantine, magazzini e aree di stoccaggio dei rifiuti.
Blatta comune (Blatta orientalis): l'adulto è lungo 20-25mm, intermedio tra le due altre specie citate. Ha un corpo marrone scuro o nero. Predilige luoghi freddi, bui e umidi per ripararsi, come scantinati e scarichi, e può essere trovato in celle e aree di stoccaggio dei rifiuti.
Le blatte sono principalmente notturne, si riparano di giorno ed escono di notte per trovare cibo e altri siti per il riparo. Si rifugiano in luoghi difficili da raggiungere con i normali metodi di pulizia e disinfestazione.
Gli scarafaggi amano luoghi bui come crepe, fessure, scarichi, fogne, impianti e macchinari all'interno e spazi nascosti che forniscono la giusta temperatura e umidità.
Buone pratiche igienico-sanitarie nella struttura alimentare aiuteranno a prevenire le infestazioni e a notare la presenza di blatte, come ad esempio:
Sono disponibili un certo numero di trattamenti per il controllo delle blatte, tra cui spray, aerosol, polveri e esche. In un impianto di produzione di prodotti alimentari gli insetticidi devono essere autorizzati da parte dell'autorità competente e richiederanno personale competente e addestrato per usarli.
Rentokil utilizza metodi di controllo senza agenti chimici adatti per gli ambienti aziendali sensibili.
L'impatto di un'infestazione da mosche su un azienda non è solo una perdita di reddito. Le mosche sono gli infestanti più dannosi nel causare malattie del personale e assenze, secondo le ricerche Rentokil.
Un certo numero di specie di mosca sono attratte dagli odori presenti nei pressi degli impianti di produzione alimentare, tra cui i moscerini della frutta e mosche domestiche.
Per il controllo degli infestanti è importante identificare quali specie sono presenti, in quanto ognuna ha attrattive e abitudini diverse.
Le diverse specie di mosche sono attratte da vari prodotti alimentari, tra cui zuccheri fermentati, oli e grassi, carboidrati e proteine in decomposizione e materie vegetali.
La mosca è un pericoloso vettore di malattie
I moscerini della frutta sono attratti dalla fermentazione di liquidi zuccherini di cui si possono nutrire. Il liquido può accumularsi in:
Le Clogmia albipunctata sono attratte da cibo in decomposizione, liquami e altri rifiuti organici. Depongono le uova nei rifiuti organici che possono accumularsi in fognature o acque poco profonde inquinate.
Possono riprodursi nei film batterici gelatinosi - biofilm - che si formano sulle superfici di fognature, fosse settiche, compost, ecc, e sono resistenti ai prodotti chimici di pulizia e controllo degli infestanti.
Il loro ambiente ideale può essere costituito da impianti di produzione alimentare, dove le particelle di cibo vengono lavate nelle fognature durante le attività di pulizia regolari.
In condizioni di caldo con un ambiente adatto per la riproduzione, le mosche hanno un ciclo di vita breve e in grado di moltiplicarsi rapidamente.
Gli impianti di produzione alimentare sono in grado di fornire una serie interessante di substrati favorevoli alla riproduzione delle mosche, nel caso le pratiche igieniche non siano adeguate.
La mosca Chrysomyia bezziana, la mosca domestica, la clogmia, e le mosche carnarie sono note per essere in grado di trasportare oltre 100 agenti patogeni che possono causare malattie negli esseri umani, inclusa la salmonella, il colera, Shigella, Campylobacter, Escherichia coli, Cryptosporidium, vermi infestanti e funghi.
Si nutrono di feci, spazzatura, materiali marci, nonché degli alimenti conservati e trattati in impianti di produzione alimentare.
Esse si muovono regolarmente tra le fonti di cibo contaminate e le aree pulite, portando la sporcizia sui loro corpi contaminati così come microrganismi interni.
Molti tipi di mosche sono coperte da peluria e le parti della loro bocca sono profondamente canalizzate in grado di raccogliere il materiale contaminato quando si nutrono.
Inoltre le mosche come le mosche domestiche rigurgitano succhi digestivi e defecano mentre mangiano e dormono, contaminando i cibi e le superfici con microrganismi che possono causare malattie.
I moscerini della frutta non sono generalmente considerati come un grande rischio per la salute, come le altre mosche, perché non si alimentano dalla sporcizia. Tuttavia, essi hanno bisogno di un apporto proteico per la produzione di uova e questo può essere costituito da feci di animali.
Diversi studi hanno scoperto che i moscerini della frutta possono trasmettere materiale fecale alla frutta, e depongono le loro uova quando pungono la pelle, e possono trasmettere E. coli. Pertanto moscerini della frutta hanno bisogno di essere considerati come potenziali vettori di microrganismi alterativi e malattie.
L'applicazione di pratiche igieniche standard sono particolarmente importanti per il controllo di mosche al fine di ridurre il rischio di infestazione.
Queste includono:
L'esclusione degli infestanti dipende dalla progettazione e manutenzione della struttura, tra cui:
Come ultima risorsa vengono applicati pesticidi e insetticidi utilizzando prodotti approvati e applicati da personale addestrato, nel rispetto della normativa.
Gli edifici di un impianto di trasformazione dei prodotti alimentari forniscono aree sicure intorno all'edificio e in spazi come ad esempio i sottotetti. Lo stoccaggio alimentare può anche costituire un attrattivo alimentare per gli uccelli.
Gli uccelli infestanti più comuni sono piccioni, passeri, gabbiani e storni.
Gli uccelli possono causare danni fisici da spostamento di tegole, blocco di grondaie con nidi e piume.
Essi producono notevoli quantità di escrementi che sporcano edifici, veicoli, aree pavimentate e costruzione di ingressi.
All'interno degli edifici gli escrementi di uccelli, il materiale di nidificazione e le piume, possono contaminare le superfici, macchinari e prodotti alimentari.
Gli uccelli possono anche trasmettere molti agenti patogeni agli umani tra cui virus, batteri, funghi e protozoi. I microrganismi più comuni includono Salmonella, E. coli e Campylobacter.
I siti di nidificazione di uccelli e nidi favoriscono anche infestazioni da acari, pulci di uccelli e alcune specie di coleotteri.
Il controllo degli uccelli consiste nell’impedire l'accesso a cibo, acqua e riparo. Le pratiche di base per impedire l'accesso al cibo e all'acqua sono:
Negare rifugio ai volatili comprende l'eliminazione di aree di nidificazione sulle coperture degli edifici e nelle vicinanze della struttura alimentare. Questo dovrebbe essere previsto fin dalle fasi progettuali della struttura per impedire l'accesso degli uccelli su tetti piani, balconi, cornicioni, comignoli, grondaie e canali sotterranei, che sono le aree preferite per la nidificazione.
I sistemi repellenti per gli uccelli includono:
I piccioni possono causare infestazioni ricorrenti se non vengono allontanati adeguatamente
L’impatto economico delle tossinfezioni alimentari