Salmonellosi
Tra le malattie dei topi e dei ratti, la salmonellosi rappresenta una delle più comuni e pericolose. Topi, ratti e altri roditori possono trasmettere i batteri della Salmonella, che risultano dannosi sia per gli esseri umani che per gli animali domestici. L'infezione avviene principalmente attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati dalle feci dei roditori.
La fonte più comune di infezione per l’uomo è l’ingestione di alimenti contaminati dalle feci degli animali da allevamento.
Gli studi di genetica batterica dimostrano che l’infezione da Salmonella è estremamente complessa e presenta una classificazione articolata. Esistono due specie principali e numerose sottospecie e sierotipi:
- Salmonella enterica: con sei sottospecie e oltre 2500 sierotipi, è la principale causa di salmonellosi nell’uomo e negli altri mammiferi. Alcuni sierotipi sono particolarmente pericolosi per l’uomo.
- Salmonella bongori: può infettare l’uomo attraverso il contatto con animali domestici.
I sintomi della salmonellosi
I sintomi, che rientrano tra le conseguenze più comuni delle malattie dei topi e dei ratti, compaiono solitamente entro 72 ore dall’infezione e includono:
- Diarrea;
- Febbre;
- Vomito;
- Crampi addominali.
Trattamento della salmonellosi
Nella maggior parte dei casi, la salmonellosi si risolve spontaneamente in pochi giorni, con il supporto di una corretta reintegrazione dei liquidi persi.
Tuttavia, l’infezione è facilmente trasmissibile ad altre persone a causa di una scarsa igiene delle mani. Per prevenire la diffusione, è fondamentale pulire accuratamente wc, maniglie, rubinetti e superfici con acqua calda e detergenti disinfettanti.
Un caso singolare di infezione è stato registrato negli Stati Uniti nel 2014, quando un focolaio di Salmonella Typhimurium è stato collegato a roditori congelati usati come mangime per animali da compagnia, rettili e anfibi.
Le infezioni più gravi legate alla Salmonella
Tra le forme più gravi di infezioni causate da ceppi specifici di Salmonella si distinguono la febbre tifoide e la febbre tifoidea, entrambe strettamente legate alla salmonellosi ma contraddistinte da sintomi più severi e complicazioni sistemiche.
- Febbre tifoidea: la febbre tifoidea è causata dal ceppo batterico Salmonella typhi, responsabile di alcune delle infezioni più gravi. Questo batterio si diffonde dall'intestino al sangue e al sistema linfatico, raggiungendo altre parti del corpo e causando complicazioni sistemiche.
- Febbre Tifoide: la febbre tifoide(Salmonella enterica subsp. enterica serovar Typhi) è endemica in molti paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche precarie favoriscono la diffusione dell’infezione. Ogni anno colpisce circa 27 milioni di persone, in particolare bambini.
L’uomo è l’unico ospite per questo ceppo batterico, che si trasmette principalmente attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati. La febbre tifoide può essere trattata efficacemente con antibiotici, e sono disponibili vaccini per la prevenzione, particolarmente utili per chi viaggia in aree a rischio.