Ratti

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Ratti e topi

Indipendentemente che si tratti di un’infestazione di ratti o di topi, i segnali di infestazione sono sempre gli stessi: ritrovamento di escrementi in casa o nell’immediato esterno o, ancora peggio, animali morti e vivi, presenza di rosicchiamenti, impronte e macchie, odore strano e specifico.

Come distinguere un ratto da un topo

Le specie di ratti e topi più diffuse negli ambienti domestici ed urbani sono:

  • Topo domestico (Mus domesticus) è il più diffuso e di conseguenza quello che provoca la maggior quantità di danni
  • Ratto grigio o di fogna (Rattus norvegicus)
  • Ratto nero o dei tetti (Rattus rattus)

Spesso questi roditori vengono confusi tra di loro, ma è bene sapere qual è la differenza tra topi e ratti per conoscerne le abitudini e individuare il modo migliore per eliminarli.

Topo – Campagnolo, Selvatico o Topo Comune: i topi si distinguono dai ratti per le loro dimensioni più piccole. Un topo adulto può essere distinto da un giovane ratto per le sue orecchie più grandi e per la coda più lunga del corpo. La testa del giovane ratto è più grande rispetto al corpo. Anche le zampe sono sproporzionate.

Ratto Ratto grigio, ratto di fogna, pantegana: si distingue dal Rattus rattus (ratto nero, ratto dei tetti) per le dimensioni più grosse del corpo, dal muso meno appuntito, dalle orecchie più piccole e dalla coda più corta del corpo.

È bene tenere presente che il colore non è un valido elemento da tenere in considerazione per valutare la differenza tra topi e ratti. Gli escrementi al contrario sono una utile traccia distintiva: gli escrementi dei ratti raggiungono una lunghezza di circa 20 mm, gli escrementi dei topi invece sono più piccoli e si aggirano attorno ai 3-6 mm.